domenica 30 gennaio 2022

Arrestato Mason Greenwood del Manchester Utd: botte alla fidanzata. Le immagini choc: «Ecco cosa mi ha fatto»

L'attaccante del Manchester United Mason Greenwood è stato arrestato dopo che la sua fidanzata ventenne, Harriet Robson, ha postato su Instagram dei video in cui mostra il viso insanguinato e il corpo ricoperto di lividi, con la scritta «ecco cosa mi fa Mason Greenwood». In seguito al post, la polizia si è recata nella casa della modella per verificare quanto accaduto. Poco fa le autorità hanno reso noto che il calciatore è stato arrestato, scrive il Daily Mail. Poco prima, in una nota, lo United aveva fatto sapere di aver sospeso il calciatore, che non si allenerà «fino a ulteriori aggiornamenti della situazione».


La ragazza, Harriet Robson ha caricato questa mattina i video su Instagram, per condividere video e immagini delle violenze subite. Il primo video mostrava un labbro lacerato, il petto e il volto insanguinato. In altre si vedono alcuni ematomi. Anche su Snapchat, la ragazza ha condiviso immagini dalla sua casa di Stockport, nella regione metropolitana di Manchester, in cui si vedono ferite sul braccio sinistro e sulla spalla. Robson ha anche condiviso un audio datato 22 ottobre in cui si sente la voce di un uomo che cerca di forzarla ad avere un rapporto sessuale, e si sente lei che rifiuta, e lui che le intima di “stare zitta”. 

La coppia si era separata quando era emerso che lui aveva avuto un flirt con una modella islandese, nel 2020. Ma poi, nel novembre dello stesso anno, Robson e Greenwood si erano rimessi insieme, e avevano celebrato l’avvenimento postando dei selfie che mostravano grande intimità. Greenwood e Harriet vengono dalla stessa regione inglese - Wisbey, vicino a Bradford - e si conoscono dai tempi della scuola. L’attaccante era ancora diciassettenne quando fu chiamato dal Manchester United per giocare contro il PSG, diventando il più giovane calciatore ad avere giocato nella Champions League. 

Greenwood, che ha vent'anni, non è nuovo a problemi disciplinari con la sua squadra. Nel settembre 2020, per l’appunto, era stato rimandato a casa durante una trasferta della nazionale,  dopo che lui e un altro calciatore, Phil Foden, avevano violato le norme covid, invitando due donne nel loro hotel in Islanda. I due calciatori  fecero pubblica ammenda di quanto accaduto, e promisere di avere imparato dal loro “grosso errore”. Foden fu reintegrato nella squadra dell’Inghilterra, mentre Greenwood dovette aspettare. Il MailOnline rivelò anche di party furtivi che si erano svolti, con la partecipazione di Greenwood, sempre in barba alle norme vigenti a quel tempo. 

martedì 25 gennaio 2022

Alfonso Signorini presidente della Repubblica? Il suo nome spunta nel primo spoglio e sui social scatta l'ilarità

Alfonso Signorini, con la sua conduzione del Grande Fratello Vip ha convinto anche qualche «Grande elettore». E nel primo spoglio per l'elezione del 14esimo presidente della Repubblica spunta anche il suo nome. Evidentemente, nonostante l'importanza dell'elezione in corso, qualche politico ha voglia di scherzare. E dopo il voto ad Amadeus, di cui Leggo vi ha dato conto, durante lo spoglio il presidente della Camera è stato costretto a leggere anche il nome di Alfonso Signorini.

Le idee e le discussioni su chi sarà il prossimo presidente della Repubblica sono ancora in alto mare, ma qualche politico ha voglia di scherzare. E il video della lettura del nome di Alfonso Signorini è subito diventato virale. In attesa di una nuova puntata del Grande Fratello Vip c'è chi, evidentemente, vedrebbe bene il conduttore alla guida del Paese. E sui social scatta l'ilarità.

E tra i messaggi di indignazione per delle scelte alquanto discutibili, ecco chi si vede già rappresentato da Alfonso Signorini e rivede il suo motto storico in «ONOREVOLOOONI». 

lunedì 24 gennaio 2022

Incidente nel bresciano, chi erano le vittime: nessuno aveva la patente. Lo schianto con l'auto di un amico

Nessuno dei cinque ragazzi morti nell'incidente stradale a Rezzato (Brescia) aveva la patente. A guidare l'auto, prestata da un amico, era il 22enne Nadiq Salah, il più grande del gruppo. Lo ha confermato il padre del ragazzoStavano andando a Brescia per passare la serata in un locale, ma hanno trovato la morte schiantandosi in auto contro un pullman. Le vittime sono cinque ragazzi, tutti giovanissimi: i ventenni Dennis Guerra, El Harram Imad e Nadiq Imad, il 22enne Nadiq Salah e la 17enne Irene Sala.

Lo schianto è avvenuto poco dopo le 23 di sabato sera, lungo la strada provinciale 45bis, nel territorio comunale di Rezzato. I cinque ragazzi, residenti in vari Comuni della Val Sabbia, sono morti tutti sul colpo. L'autista del pullman, rimasto illeso ma sotto choc dopo il frontale, ha subito chiamato i soccorsi e ha spiegato di non essere riuscito a schivare l'auto, che aveva invaso la corsia opposta all'improvviso. La vettura era stata prestata ai ragazzi da un amico.

Il padre di Natiq Salah, al Giornale di Brescia, ha spiegato: «Mio figlio non aveva la patente, nemmeno suo cugino che era a bordo dell'auto e anche il terzo amico marocchino». Dennis Guerra, che non aveva ancora compiuto 20 anni, nel 2007 aveva perso un cugino di 18 anni, morto anche lui in un incidente stradale.

Gli altri incidenti delle ultime settimane

Nel giro di due settimane, sono tantissimi i tragici incidenti stradali che in tutta Italia hanno visto spezzarsi giovanissime vite. Nella notte tra lunedì 10 e martedì 11, in provincia di Piacenza, erano morti quattro ragazzi, dopo che la loro auto era finita nel fiume Trebbia: Elisa Bricchi, Domenico Di Canio, Costantino Merlo e William Pagani avevano tra i 20 e i 23 anni. Sabato 15 era invece morto a Castions di Strada (Udine), in un incidente mentre faceva motocross, il 16enne Federico Codarini. Poche ore dopo, a Torrechiara (Parma), l'incidente tra due auto risultato fatale per Josef Venturini, Martina Karakach e Renat Tonu (rispettivamente di 18, 17 e 21 anni).

Nella mattina di venerdì scorso, a Vermezzo (Milano), dopo uno schianto tra una moto e un'auto, è morto Giuseppe Galbiati, 29enne centauro di Buccinasco. Nella notte tra venerdì e sabato, invece, a Pisticci (Matera) sono morti tre ragazzi dopo che la Mini Cooper su cui viaggiavano era finita in una scarpata: Lucio Lopatriello e Simone Andriulli avevano 21 anni, Luciano Carone uno meno di loro. Nelle stesse ore, a Roma, un'auto con a bordo cinque ragazzi si è schiantata contro un albero: Casal Palocco ora piange la tragica morte di Edoardo Divino, appena 17enne.


domenica 2 gennaio 2022

Bambino ucciso dallo scoppio di un fuoco d'artificio, aveva 12 anni. Il divieto di botti ignorato

Un bambino di 12 anni è stato ucciso ed un coetaneo è rimasto ferito in seguito allo scoppio di un fuoco d'artificio rudimentale. La tragedia è avvenuta in Olanda, nella cittadina di Haaksbergen.

I due ragazzini stavano guardando un adulto azionare un botto, nonostante il divieto imposto in tutto il territorio nazionale per il Capodanno e nonostante le restrizioni legate al Covid. Un uomo è stato arrestato. Questo è il secondo anno che l'Olanda ha proibito botti e fuochi d'artificio rudimentali per impedire che i ricoveri di persone eventualmente ferite provochino un aumento del lavoro del personale sanitario, già alle prese con il Covid. Nonostante il divieto, tuttavia, esplosioni si odono frequentemente in questi giorni, in un Paese in cui è forte la passione per questa forma di festeggiamenti. 

Davide Paitoni, l'ultima telefonata dopo aver ucciso il figlio: «Non aprite quell'armadio»

Davide Paitoni (non Paitone come emerso in un primo momento), ha lasciato un biglietto sul corpo senza vita del figlio Daniele, 7 anni, confessando il brutale delitto avvenuto in provincia di Varese. Poi ha avvisato con un messaggio vocale suo padre, dicendogli di aver fatto del male a suo figlio e di non aprire l'armadio della sua camera da letto, dove ha nascosto il corpo del bambino ucciso con un fendente alla gola.

Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla Procura di Varese in presenza di gravissimi indizi nei confronti dell'uomo, bloccato dai carabinieri dopo un inseguimento in auto durante il quale Paitoni ha tentato di speronare i militari. In macchina aveva coltello e cocaina.

Davide Paitoni, 40 anni, ha ucciso il figlio Daniele di 7 anni, ieri sera, nella sua abitazione in provincia di Varese a Morazzone. Poi è andato a Gazzada, sempre nel Varesotto, e ha tentato di uccidere la ex moglie che era ospite dai suoi genitori e si è dato alla fuga. I carabinieri lo hanno fermato nella giornata di oggi a Viggiù.

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